Oggigiorno sono sempre di più i giocatori di scacchi che utilizzano come loro "coach" il computer, con la diffusione di questo, a mio avviso, è aumentato anche il livello medio dei giocatori.
Adesso anche il quotato GM può essere sorpreso in apertura da un giocatore meno quotato che si è preparato una variante col portatile.
Tuttavia alle volte mi sembra che questo mezzo sia un pò sopravvalutato, infatti, le valutazioni del computer sono "aride", semplici numeri, che sta a noi interpretare !
E come ? L'esperienza è importante come anche leggere qualche buon libro che ci dia le basi e le idee strategiche generali.
Molte volte nei tornei sento parlare di "+2.00" , "+0,30" ecc ecc, senza magari capire il perchè di queste valutazioni ; spesso il computer sbaglia considerando pari finali che un un giocatore di esperienza sa benissimo di poter vincere e spesso da vantaggiose posizioni di evidente patta.
Per finire il computer è sicuramente un mezzo essenziale per lo scacchista moderno, ma che da solo non produrrà grandissimi frutti, serve prima di tutto capire, raggiungere un discreto livello di "visione del gioco" e poi sarà di grande utilità.
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